La luce è brillata rosa stamane. Guardavo il suo splendore cangiante, la panna colorata delle nuvole dalla finestra accanto al letto. Mi facevano compagnia una capinera che saltava da un lato ad un altro rapidissima. Due blujay, una via di mezzo tra un merlo e un corvo, blu e neri, con la cresta Punk, bellissimi. Un picchio maculato bianco e nero, e un corvo che si udiva da lontano. Le prime luci dell’alba, i primi momenti del risveglio, quella calma solitudine del mattino. La bellezza del silenzio. Poi il sole si è fatto più intenso e sugli abeti di douglas e le quercie ha iniziato a sciogliersi la rugiada gelata dalla notte. Il ruscello qui sotto sembrava quasi immobile, come in un quadro. Senso di intimità e calore. La stufa bruciava gli ultimi tocchi di legna rimasti e il profumo che emanava quando le ho aggiunto un tronco mi ha dato il buon giorno.

Gli aghi degli abeti si muovono lentamente questa mattina, una brezza leggera.
Ho passato in rassegna nella mia immaginazione alle molte persone a cui voglio bene e che vivono a migliaia di chilometri di distanza da dove sono. Qualche lacrima e un sorriso di gioia mi sono apparse sul viso. Che faccio? Bene inizio a mandare un messaggio a tutti/e quelli/e che posso e sono tantissimi/e! Spero di riuscire almeno a manifestare ad alcuni questo sentimento che provo, questa felicità che si prova nel sentire che si ama, che sia amano le persone con cui si è entrati in intimità, anche se ci si trova dall’altra parte del mondo, il cuore oltrepassa questi confini.

Moyollo ca Moyollo
(il mio cuore è nel vostro cuore)