La Casa De Tu Alma

Siamo in mezzo al deserto e la luce riflette sopra i cactus che spiccano alti sopra l’erba secca.
Stanotte ha gelato da queste parti, lo si vede dalle pozzangherine rimaste ghiacciate.
Sull’orizzonte montagne nebbiose, il cielo in alto è terso e il bus prosegue con la sua lenta ma costante andatura. Sono 36 ore che siamo in viaggio. All’ultima fermata il bus si è riempito, pare che tutti vadano nelle città vicino al confine. Sonotya, nogalis, mexicali e tijuana, la faccia triste dell’america…
Le zone di confine hanno tutte lo stesso sapore di contrabbando e furbizia, sono a stretto contatto con ciò che divide una politica da un altra, una riserva da un altra, un protezionismo da un altro.
Tutto si scambia, ciò che è legale e ciò che non lo è. Solo il coyote e i falchi passano senza chiedere permesso…
Nel bus lo scambio più generoso avviene tra johnatan e me. Johnatan ha 4 anni circa e sta seduto dietro di me. Ha gli occhi vivaci, grandi e neri. Il sorriso vero. Mi incanta scherzare con lui.
Ieri è salito a bordo un tizio chiedendo un passaggio, un ragazzo con 2 scatole con maniglie un pò più grandi di una valigetta 24 ore. Dopo un oretta ho sentito cantare i galli…erano ripiene.
Un viaggio senza animali non è un vero viaggio…
Ad un altra fermata sono salite una donna, una ragazza e una bambina. Erano accompagnate da una folla di donne con un anziano capo famiglia, che al commiato piangevano tutte tranne lui. Una scena gioiosa e commovente allo stesso tempo.

Mi è partita in mente la canzone: lunga e veloce correva la strada l’auto veloce correva…

Adoro viaggia sia per questi “pop up” inaspettati che per il grande esercizio di sviluppo dell’attenzione che si fa.
Intorno tutto cambia e io sono sempre seduto sulla stessa sedia, in ascolto.

Angelica mi ha regalato un libro su Emiliano Zapata, l’eroe della rivoluzione del 1911 a favore dei diritti dei campesinos, permettendoli di conservare per loro i frutti del lavoro in campagna. Il libro contiene i discorsi pubblici in rima e le poesie corali. Corridos Y Poesia Coral.
Si chiama In Xochitl In Cuicatl(Flor yCanto)
Comincia con una poesia di Jorge Miguel Cocon Pech, uno scrittore maya.
c’è il testo originale e la traduzione in spagnolo a fronte.

La Casa De Tu Alma

Tu idioma es la casa de tu alma
Ahí viven tus padres y tus abuelos.
En esa casa milenaria,
Hogar de tus recuerdos,
Permenece tu palabra.
Por eso,
No llores la muerte de tu cuerpo,
No llores la muerte de tu alma,
Tu cuerpo,
Permenece en el rostro de tus hijos;
Tu alma,
Eternece en el fulgor de las estrellas.

Dedico questo poema a mio padre, al nonno di Sélene e a tutti i nostri padri: presenti nel corpo o nel ricordo, a quelli che sono stati per noi, anche solo per un momento o per un periodo, padri “adottivi”, padri spirituali, padri di ogni insegnamento. Persone che, se anche lontane, permangono nei nostri cuori.
È ancora deserto qui e le montagne sembrano avvicinarsi, il sole sale e la vita continua, ininterrottamente…

Moyollo ca Moyollo a te,
Che senti questa parola… Lucida Anima.

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