Che strano ricordarsi ogni volta di essere nati
Avere una cadenza contabile
E sentire quel rintocco tempistico rituale…
Che male!
E poi sono enti enta e anta
Come l’enigma della sfinge
E ci sentiamo mortali…
Mortali e poi si cerca di tutto per conservarsi
Magari sotto sale, e cosi evapora anche l’ultima briciola
Di linfa vitale
Forse è meglio congelare, così rimane il calcolo,
si, ma quello biliare.
Forse è meglio non sperare, (volere vivere in fondo è come volare)
Volere vivere è volare!