L’ininterrotto cambiamento
Nel respiro delle viscere,
Tra tensioni e blocchi.
Mi trovo come un corpuscolo
Che scorre lungo le arterie
Entra e sbatacchia nelle vene,
A volte confuso da tossici nutrimenti
Altre rapido e chiaro
Con lo sguardo fermo verso l’orizzonte della pelle.
Sudando esco,
Bevendo entro.
Quanti gentili passeggiate
E quanti impegnativi canottaggi,
In questi fluttuanti, vasi comunicanti.
Sudare per cambiare
Sembra dire il detto protestante del maestro,
Anche se questo sudore,
Trasforma con il suo sale di netto
La fisiologia liquida
Di quest’idraulica universale.
Mi sento come l’assone di un neurone
Proteso verso
La connessione del prossimo impulso,
Impaziente di una nuova sinapsi
Di un nuovo in-carico
Di un nuovo istante…
Mi ha fatto tornare in mente questa canzone:
Che ne pensa?
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Sinceramente faccio fatica a trovare la connessione
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Il Suo post parla di cambiamento, esattamente come la canzone. Grazie per la risposta! 🙂
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Bhe sono contento che l’abbia ispirata
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